Ogni sabato mattina nel parcheggio della Casa di Quartiere di Villa Bernaroli, in via Morazzo 3, Ogni mercoledì pomeriggio siamo in via Segantini, nell’area del “parcheggio centrale termica” vendiamo la frutta e la verdura fresca, di stagione, prodotta nei nostri campi.
Grazie ai mercatini lavoriamo per raggiungere interessi e i valori che accomunano i consumatori, l’amministrazione locale e le aziende agricole:
Acquistando ai mercatini dei produttori di Borgo Panigale sostieni:
FILIERA CORTA E PREZZI GIUSTI La filiera corta permette di eliminare qualsiasi passaggio intermedio che porterebbe ricarichi sui prezzi (senza però aggiungere valore alla qualità del prodotto); contrastare la logica delle grandi catene commerciali che propongono prezzi scontatissimi spesso a scapito del reddito degli agricoltori e della qualità del prodotto. L’incontro diretto tra il produttore e il consumatore consente di acquistare frutta e verdura a un prezzo più basso, e il produttore può ottenere di più. I nostri prezzi sono spesso più bassi di quelli che potete trovare in giro per la città, ma non sempre, lo sappiamo. Garantiamo però sempre il migliore rapporto qualità / prezzo, e il bollino di qualità migliore è che ci mettiamo la faccia! Se non sei soddisfatto/a di qualcosa devi dircelo subito, o tornando la settimana successiva: avremo attenzione, spiegazioni e motivazioni per tutte le domande.
LA SALVAGUARDIA DEL TESSUTO SOCIALE Comprando al mercatino dei produttori agricoli si contribuisce alla sopravvivenza di una rete di produttori agricoli che rappresentano un presidio produttivo di una parte sempre più ridotta del territorio. Un territorio che rappresenta una riserva di valori ambientali e sociali a pochi minuti dalla città. La presenza di aziende agricole vive e aperte rende disponibile al quartiere Borgo Panigale-Reno un enorme laboratorio didattico che può trasformarsi anche in palestra per camminate e pedalate, in luogo di incontro per giornate all’aria aperta in una delle numerose feste e visite che si organizzano.
PRODOTTI DI QUALITA' Vendere direttamente a chi mangia ci consente di raccogliere i frutti dalla campagna il giorno prima, a volte direttamente il mattino stesso in cui viene venduta. Non c’è bisogno di conservare i prodotti con il freddo o di staccarli dalla pianta quando non sono ancora maturi. Mangiare frutta e verdura nella giusta stagione permette di raggiungere, senza serre o concimazione artificiale, la giusta maturazione e lo sviluppo dei sapori e qualità nutritive ottimali. Tutti i nostri produttori utilizzano pratiche colturali con ricorso limitato ad antiparassitari e fertilizzanti chimici, prediligendo quelli naturali; alcuni produttori adottano metodologie di agricoltura biologica, non usano cioè prodotti con principi attivi da chimica di sintesi (pesticidi).
LA DIVERSIFICAZIONE DELL'OFFERTA Al mercatino si può trovare l’intera gamma della frutta e verdura di stagione disponibile nella nostra zona. Almeno due-tre produttori mettono in vendita prodotti simili, magari di varietà diversa, di diversa maturazione e pezzatura, consentendo così a ciascun consumatore di potere confrontarsi con il rapporto qualità / prezzo che più soddisfa i suoi bisogni. Stiamo lavorando per ampliare la gamma di prodotti presenti nei mercatini e se avrete la pazienza di frequentarci troverete a volte anche cose un po’ inattese: l’ortica per un buon piatto di tagliatelle verdi o una frittata o una polenta verde, le noci per fare il nocino, frutta di seconda scelta a prezzo bassissimo per fare confetture, i fiori di sambuco da fare fritti, le nespole, i rusticani, e altre cose che pensavate ormai appartenere ad altri mondi.
LA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE L’acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori è una delle cose semplici ma efficaci per ridurre la nostra impronta ecologica, diminuendo il numero di km percorsi dal cibo prima di arrivare sulla nostra tavola. Stradine di campagna, autostrade, sempre più spesso mari e voli transoceanici, aziende di conservazione e trasformazione, una lunga peripezia fatta di consumi di carburanti, consumi di energia per produrre il freddo, di passaggi tra diversi imballaggi, di confezioni “usa e getta”, di emissioni nell’aria... tutto questo che il mercatino dei produttori locali lo taglia.